Trauma e Disturbo
post-traumatico da stress
“Il trauma è qualcosa di irrappresentabile per quel soggetto”
Sigmund Freud.
La parola trauma porta alla mente eventi tragici o perlomeno drammatici. In effetti un trauma fa riferimento a quelle esperienze che lasciano un segno profondo nella vita delle persone.
Spesso queste esperienze sono ripetute per settimane, mesi o addirittura anni. Inoltre, minore è l’età dei soggetti esposti a queste esperienze, maggiore sarà l’effetto dirompente – traumatico – sulla psiche dell’individuo.
I bambini, infatti, a causa della loro immaturità psicologica, cognitiva e neurobiologica, non riescono a rielaborare le situazioni traumatiche, a dare un senso a quanto gli accade, e questo comporta che il trauma resti impresso nella loro mente provocando profonde modifiche anche a livello organico e una sintomatologia che può manifestarsi subito oppure a distanza di anni.
I grandi traumi (trauma maggiore) sono allora tutti quegli episodi ascrivibili alla categoria della trascuratezza, degli abusi sessuali, della violenza fisica e psicologica. Sono tutte quelle situazioni dove è a rischio la sopravvivenza fisica e psicologica dell’individuo (o anche solo la presunzione che questo possa accadere, come sono portati a pensare i bambini).
Nel bambino, tutti questi avvenimenti provocano emozioni e vissuti difficili da sostenere ed allora la sua mente fa in modo che questi traumi non nuocciano mettendo in atto meccanismi di difesa quali la dissociazione, dissociando vissuti, ricordi ed emozioni e relegandoli in angoli del cervello (apparentemente) inaccessibili. Altre difese del bambino al trauma sono il ritiro in fantasia oppure in un mondo di appagamento sensoriale. Nella realtà questi processi non sono mai a costo zero e quello che accade è che l’individuo traumatizzato manifesti disturbi somatoformi di diverso genere, manifesti una esagerata reattività emotiva ad eventi, situazioni e ricordi che possono portare ad una compromissione importante della qualità di vita. Inoltre spesso sono individui isolati dal mondo, che hanno relazioni insoddisfacenti, che non sono in grado di dare un nome alle emozioni (alessitimia), che hanno dubbi paralizzanti (perchè non sanno distinguere tra buono e cattivo), che scambiamo l’eccitamento per la vitalità e che hanno deficit nelle capacità di simbolizzazione.
I cosiddetti piccoli traumi (trauma minore) possono essere descritti come tutte quelle situazioni di forte impatto emotivo dove, però, non è in gioco la sopravvivenza fisica e psicologica dell’individuo (si pensi ad esempio a quelle situazioni in cui il bambino viene spesso criticato, svalutato e beffeggiato; in cui subisce ripetuti atti di bullismo; in cui vive situazioni di abbandono emotivo – non c’è il rischio di sopravvivenza come in un abbandono vero e proprio -; in cui vive un’aridità di sentimenti e di riconoscimenti). Oggi sono considerate traumatiche dalla clinica e dalla ricerca anche le continue rotture relazionali tra madre e bambino quando la madre non è in grado di sintonizzarsi con i bisogni del piccolo. Particolarità di queste situazioni è la loro prolungata durata e reiterazione nel tempo. Le reazioni delle persone sottoposte a questo tipo di eventi è meno invalidante che nel caso dei traumi maggiori ed al contempo profonda e duratura.
Se i grandi traumi si verificano in età adulta (violenza sessuale, assistere alla morte tragica di persone care, gravi incidenti automobilistici, essere presente durante i combattimenti in zone di guerra) la persona traumatizzata può manifestare la sintomatologia propria del Disturbo Post Traumatico da Stress (Post Traumatic Stress Disorder – PTSD).
Servizi offerti
I servizi che offro come psicologa, psicoterapeuta e psicodiagnosta nelle sedi di Bresso e di Milano Lambrate:
Consulenza breve
Si tratta di percorsi brevi, della durata di qualche incontro, che hanno l'utilità di individuare degli obiettivi da perseguire, una rifocalizzazione su di essi ed eventualmente il professionista più adatto per raggiungerli.
Psicoterapia individuale
ad orientamento psicoanalitico
Si tratta di percorsi individuali, a cadenza settimanale, della durata variabile (da alcuni mesi ad alcuni anni) che si avvalgono dell'utilizzo del metodo psicoanalitico che si interroga sulle cause profonde del disagio soggettivo e che in questo modo vuole rispondere alle mutevoli manifestazioni del disagio umano.
Psicoterapia di coppia
Essa è utile per tutte quelle problematiche, relazionali e/o sessuali, che sorgono all'interno della coppia. La psicoterapia di coppia prevede una frequenza settimanale della durata variabile (da qualche mese a qualche anno).
Psicoterapia di gruppo
Le persone vengono inserite in gruppi di 6/8 componenti, solitamente con problematiche ed età piuttosto omogenee, ed una frequenza settimanale. La durata degli incontri è di circa 90 minuti e l'ordine del giorno viene stabilito di volta in volta.
Test
Si tratta di strumenti standardizzati e validati che permettono di indagare il funzionamento della persona in diverse aree: la personalità, il pensiero, l'intelligenza. Possono essere utilizzati nella forma di una consulenza breve per illuminare alcune aree della persona aiutandola a capire di più come funzione dal punto di vista emotivo, affettivo, relazionale, cognitivo.