PSIC-?
“L’autenticità può sorgere non solo dalla spontaneità,
ma anche dalla disciplina”
Il Modello Relazionale, Stephen Mitchell.
UN PO' DI CHIAREZZA SU CHI SIANO I PROFESSIONISTI DELLA PSICHE
Lo Psicologo
Lo Psicologo e’ uno specialista che ha conseguito la laurea quinquennale in psicologia, l’abilitazione alla professione attraverso l’esame di stato ed è iscritto all’Albo degli Psicologi.Uno Psicologo, per esempio, può occuparsi di colloqui clinici, di psicodiagnosi, di counselling, ma non può praticare la psicoterapia.
Chi poi tra gli psicologi decide di intraprendere un training formativo in psicoterapia (che può essere di diversa impostazione) diventa anche psicoterapeuta (esiste un albo specifico degli Psicoterapeuti Italiani).
Non tutti gli Psicologi quindi sono Psicoterapeuti; mentre quasi tutti gli Psicoterapeuti sono Psicologi (e’ presente un numero ridotto di psicoterapeuti medici).
Lo Psicoterapeuta
Lo Psicoterapeuta e’ uno Psicologo che, oltre alla laurea e all’iscrizione all’Albo degli Psicologi, ha concluso una formazione specifica in psicoterapia della durata di quattro anni. Esistono al momento molte scuole di psicoterapia di diverso indirizzo (psicanalitico, cognitivo-comportamentale, sistemico etc ...). Può iscriversi all’Albo degli Psicoterapeuti solo chi ha frequentato e concluso una di queste scuole di psicoterapia, riconosciute dal M.U.R.S.T. (Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica).
Il Neuropsicologo
E' uno Psicologo iscritto all’Albo degli Psicologi (più raramente un Neurologo), con una formazione specifica in neuropsicologia. Ha pertanto acquisito un training particolare sulle funzioni cognitive e sugli strumenti (i test neuropsicologi) che le misurano.
Lo Psicanalista
E' uno Psicologo o uno Psichiatra che ha terminato un’analisi personale e didattica (esistono diversi indirizzi) e offre ai pazienti non un trattamento psicoterapeutico, ma un percorso analitico.
“Il valore psicoanalitico non sta nel numero di teorie che l’analista può dominare, ma nel numero minimo con le quali egli può far fronte a ogni contingenza che gli può capitare di incontrare”
Bion.
Lo Psichiatra
Lo Psichiatra e’ un medico, laureato in medicina e chirurgia e specializzato in psichiatria. Lo Psichiatra può prescrivere farmaci, al contrario degli Psicologi che, non essendo medici, non possono consigliare alcun trattamento farmacologico ai pazienti. In genere lo Psichiatra tratta psicopatologie più gravi di quelle gestite da uno psicoterapeuta o comunque lavora in collaborazione con questo.
Il Neurologo
Il Neurologo e’ un medico, laureato in medicina chirurgia e specializzato in neurologia. Un tempo le due specialità (psichiatria e neurologia) erano unite e si parlava di Neuropsichiatri. Oggi invece esiste solo il Neuropsichiatra infantile (che si occupa di bambini e adolescenti), il Neurologo (che cura principalmente le patologie legate al sistema nervoso centrale o periferico) e lo Psichiatra (che si occupa di disturbi psichiatrici). Le patologie neurologiche, come ad esempio l’Epilessia o il Parkinson, sono sempre curate con una terapia farmacologica mirata. Il paziente può avere anche bisogno di un supporto psicologico, per riuscire a gestire meglio gli ostacoli reali e le difficoltà emotive a volte associate a queste patologie.
DIFFERENZE TRA PSICANALISI E PSICOTERAPIA
L’analisi non ha affatto il carattere di un dialogo, tutt’alpiù si tratta di un monologo a due voci, l’una che parla e l’altra che risuona, ripete, mette a punto, interpreta correttamente: uno specchio che non si appanna
Il Narcisismo, Grunberger.
Nella psicoanalisi sono contenuti sufficienti elementi rivoluzionari per garantire che chi è stato da essa educato non si porrà mai più avanti nella vita dalla parte della reazione e della repressione
Introduzione alla Psicoanalisi, Sigmund Freud.
Obiettivo della psicanalisi e’ una modificazione strutturale e profonda della personalità.
Per arrivare a questi risultati, almeno nell’analisi “classica” freudiana, si utilizza un setting particolare (solitamente il lettino e lo psicanalista alle spalle, ma nella pratica odierna si utilizza molto spesso anche un setting vis-à-vis), la frequenza degli incontri e’ molto ravvicinata (classicamente tre o anche quattro sedute alla settimana, nella psicoanalisi contemporanea è più probabile che le sedute siano monosettimanali o bisettimanali), si instaura una regressione profonda attraverso diverse tecniche, come l’elaborazione dei sogni, le associazioni libere, le interpretazioni profonde, le interpretazioni di transfert.
La durata di un’analisi e’ di diversi anni.
“Senza fantasie inconsce e senza sogni voi non avete i mezzi con i quali pensare ai vostri problemi” ( Bion ).
La psicoterapia, invece, e’ principalmente rivolta alla risoluzione del sintomo.
Per esempio un paziente soffre di una fobia particolare: con l’analisi arriverà a una modificazione profonda della sua personalità, con la psicoterapia raggiungerà un risultato più mirato e circoscritto, focalizzato all’eliminazione del sintomo patologico (in questo caso la fobia). Per ottenere questo risultato lo psicoterapeuta farà uso di tecniche meno regressive, utilizzerà un colloquio vis à vis (e non il lettino), la frequenza di solito è di una seduta alla settimana, per un periodo più circoscritto di tempo a seconda della gravità del sintomo.