Depressione
“L'ombra dell'oggetto cadde così sull'Io, che d'ora in poi potè essere giudicato da un'istanza particolare come un oggetto, e precisamente come l'oggetto abbandonato”
Lutto e Melanconia, Sigmund Freud.
“Le mie forze creative sono state ridotte ad un’irrequieta indolenza. Non ho fantasia, nessun sentimento per la natura, e leggere mi è diventato ripugnante. Quando siamo derubati di noi stessi, siamo derubati di tutto!”
Johann Wolfgang Goethe
Sebbene chiunque, nel corso della propria esistenza, abbia sperimentato più volte cosa voglia dire avere una giornata storta, sentirsi giù di corda, triste e più irritabile del solito, molti meno avranno sofferto di una depressione vera e propria. Infatti, l’insieme delle sensazioni sopra elencate può essere descritto come un calo dell’umore passeggero anche se spesso viene definito “essere un po’ depressi”.
Quando si parla invece di depressione clinica si fa riferimento ad un disturbo che oltre ai sintomi già elencati ne presenta altri prolungati nel tempo.
La depressione necessita di un trattamento psicologico e in alcuni casi anche farmacologico.
Sentirsi depressi significa vedere il mondo attraverso degli occhiali con le lenti scure: tutto sembra più opaco e difficile da affrontare, anche alzarsi dal letto al mattino o fare una doccia. Molte persone depresse hanno la sensazione che gli altri non possano comprendere il proprio stato d’animo e che siano inutilmente ottimisti.
I sintomi della depressione più comuni sono la perdita di energie, senso di fatica, difficoltà nella concentrazione e memoria, agitazione motoria e nervosismo, perdita o aumento di peso, disturbi del sonno (insonnia o ipersonnia), mancanza di desiderio sessuale e dolori fisici. Le emozioni tipiche sperimentate da chi soffre di disturbo depressivo sono la tristezza, l’angoscia, disperazione, insoddisfazione, senso di impotenza, perdita della speranza, senso di vuoto.
I sintomi cognitivi sono la difficoltà nel prendere decisioni e nel risolvere i problemi, la ruminazione mentale (restare a pensare al proprio malessere e alle possibili ragioni), autocriticismo e autosvalutazione, pensiero catastrofico e pensiero pessimista. I comportamenti che contraddistinguono la persona depressa sono l’evitamento delle persone e l’isolamento sociale, i comportamenti passivi, frequenti lamentele, la riduzione dell’attività sessuale e i tentativi di suicidio.
Chi soffre di depressione presenta umore depresso per tutta la giornata e per più giorni di seguito; mostra un calo di interesse diffuso verso quelle attività che prima facevano stare bene. Manifesta irritabilità, stanchezza, pensieri negativi e non trova più senso nella vita considerandola soltanto dolorosa. Solitamente una persona depressa non è sempre stata tale ma ha cominciato ad esserlo dopo un certo evento o momento della propria esistenza. Esiste però anche la situazione di chi sa di essere stato da sempre depresso (l’indicazione per avere una diagnosi di questo tipo è temporale: il disturbo deve persistere da oltre 2 anni). È quello che viene tecnicamente chiamato Disturbo Depressivo Persistente (o Distimia). I sintomi di una depressione cronica appaiono più attenuati e comportano una minore compromissione delle relazioni sociali e delle attività lavorative. La diagnosi di Disturbo Depressivo Persistente viene fatta spesso in ritardo, questo proprio a causa di questa sua caratteristica di cronicità e persistenza: la Distimia viene vista come una peculiarità del carattere della persona ed anche chi ne soffre pensa che questo malessere sia parte di sé da sempre e che non possa essere superato e curato. La stessa cosa avviene all’interno del gruppo di parenti e amici che solitamente pensano che la persona che ne è affetta abbia invece un carattere pessimista, insicuro e soprattutto inguaribile. In realtà, così come per altri disturbi psicologici, il disturbo distimico può essere affrontato e curato efficacemente.
Servizi offerti
I servizi che offro come psicologa, psicoterapeuta e psicodiagnosta nelle sedi di Bresso e di Milano Lambrate:
Consulenza breve
Si tratta di percorsi brevi, della durata di qualche incontro, che hanno l'utilità di individuare degli obiettivi da perseguire, una rifocalizzazione su di essi ed eventualmente il professionista più adatto per raggiungerli.
Psicoterapia individuale
ad orientamento psicoanalitico
Si tratta di percorsi individuali, a cadenza settimanale, della durata variabile (da alcuni mesi ad alcuni anni) che si avvalgono dell'utilizzo del metodo psicoanalitico che si interroga sulle cause profonde del disagio soggettivo e che in questo modo vuole rispondere alle mutevoli manifestazioni del disagio umano.
Psicoterapia di coppia
Essa è utile per tutte quelle problematiche, relazionali e/o sessuali, che sorgono all'interno della coppia. La psicoterapia di coppia prevede una frequenza settimanale della durata variabile (da qualche mese a qualche anno).
Psicoterapia di gruppo
Le persone vengono inserite in gruppi di 6/8 componenti, solitamente con problematiche ed età piuttosto omogenee, ed una frequenza settimanale. La durata degli incontri è di circa 90 minuti e l'ordine del giorno viene stabilito di volta in volta.
Test
Si tratta di strumenti standardizzati e validati che permettono di indagare il funzionamento della persona in diverse aree: la personalità, il pensiero, l'intelligenza. Possono essere utilizzati nella forma di una consulenza breve per illuminare alcune aree della persona aiutandola a capire di più come funzione dal punto di vista emotivo, affettivo, relazionale, cognitivo.